Che cos’è il controllo dell’efficienza energetica della caldaia a gas?
Il controllo dell’efficienza energetica e il rilascio del bollino blu prevede la compilazione di un preciso modulo da parte del tecnico che esegue l’operazione. Prima di tutto dobbiamo specificare che la compilazione del “rapporto di efficienza energetica” riguarda le seguenti apparecchiature:
- per la climatizzazione invernale: potenza utile nominale maggiore di 10 KW
- per la climatizzazione estiva: potenza utile nominale maggiore di 12 KW
Il controllo interessa in particolare il sottosistema di generazione, la verifica della funzionalità dei sistemi di regolazione della temperatura centrale e locale nelle varie zone climatizzate, la verifica della funzionalità dei sistemi di trattamento dell’acqua, se presenti. Queste analisi sulle emissioni verificano il rendimento della combustione e quindi si favorisce il risparmio energetico di gas. Le soglie limite dei fumi di scarico vengono stabilite dalla legge. Al termine dell’operazione il tecnico rilascia una copia del rapporto al responsabile dell’impianto e trasmette un’altra copia alla Regione oppure la Provincia competente. La trasmissione avviene con strumenti informatici a cura del tecnico e serve ad aggiornare il catasto degli impianti.
A chi rivolgersi per il controllo dell’efficienza energetica?
Il controllo per il rilascio del bollino blu può essere effettuato solo da tecnici specializzati e autorizzati. La ditta deve essere abilitata ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37. Il tecnico della ditta deve avere l’abilitazione ad eseguire i controlli, dimostrata attraverso un documento rilasciato dalla Camera di Commercio.
Ogni quanto tempo va fatto il controllo dell’efficienza energetica della caldaia a gas
Il controllo deve essere effettuato dall’installatore quando l’impianto viene messo in funzione la prima volta, quando viene sostituito un apparecchio, come il generatore, e anche in seguito ad interventi che possono modificare l’efficienza energetica, secondo quanto previsto dal DPR 74/2013. I moduli del rapporto sono differenti a seconda dei casi. La frequenza successiva di questi controlli dipende sia dalla tipologia che dalla potenza termica della caldaia.
- caldaia alimentata a combustibile liquido o solido (rapporto di tipo 1):
- potenza tra 10 e 100 kW controllo ogni 2 anni
- potenza superiore a 100 kW controllo ogni anno
- caldaia alimentata a gas, metano o GPL, (rapporto di tipo 1):
- potenza tra 10 e 100 kW controllo ogni 4 anni dopo la prima accensione, e ogni due anni per i controlli successivi.
- potenza superiore a 100 controllo ogni 2 anni
FAQ
CHE DIFFERENZA C’È TRA MANUTENZIONE ORDINARIA E MANUTENZIONE STRAORDINARIA?
La manutenzione ordinaria è la classica manutenzione che il tecnico esegue ogni anno ed è obbligatoria, ai fini della sicurezza e del corretto funzionamento del prodotto, anche ai sensi del DPR 74/13 e successive modificazioni, come previsto dal costruttore. La manutenzione straordinaria comprende tutte quelle operazioni che ripristinano il corretto funzionamento della caldaia, in caso di guasti o malfunzionamenti.
OGNI QUANTO TEMPO DEVE ESSERE FATTA LA MANUTENZIONE SULLA MIA CALDAIA?
La manutenzione della caldaia deve essere fatta ogni anno secondo le prescrizioni del costruttore, anche ai sensi dei DPR 412/93, DPR 551/99, D.L. 192/05, D.L. 311/06, DPR 74/13 e successive modificazioni, mentre ogni due anni deve essere effettuata la prova fumi. Il Centro Assistenza Tecnica gestisce la presentazione in provincia e regione delle documentazioni richieste dalle normative locali.
L’OBBLIGO DELLA MANUTENZIONE ANNUALE RIGUARDA TUTTI GLI APPARECCHI A GAS?
No. Riguarda solo gli impianti termici (cioè impianti per riscaldamento ambiente o impianti di produzione sanitaria per più unità abitative). E’ comunque importante effettuare la manutenzione anche su scaldabagni, stufe, caminetti, al fine di garantirne efficienza, longevità dell’apparecchio e sicurezza nell’utilizzo.
POSSO FARE IO STESSO LA MANUTENZIONE DELLA MIA CALDAIA?
Per essere abilitati ad operare su caldaie a gas (anche domestiche), occorre essere iscritti alla camera di commercio ed avere l’abilitazione secondo la legge 37/08, alle voci acqua, luce e gas.
A CHI SPETTA IL COSTO DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA?
La manutenzione ordinaria spetta all’occupante a qualsiasi titolo della unità immobiliare.